Sabrina Molinaro
Sabrina Molinaro,
Psy.D. MS, PhD, Dirigente di Ricerca, Dirige il Laboratorio di Epidemiologia e Ricerca sui Servizi Sanitari, il Laboratorio ha reso possibile la crescita di oltre 60 unità di personale fra Ricercatori, Tecnici della ricerca, Assegnisti di Ricerca, Borsisti e Dottorandi, ad oggi è composto da 29 unità multidisciplinari (biologi, medici, statistici, psicologi, economisti, giuristi, matematici, sociologi, archeologi, filosofi).
In questi anni ha ideato e diretto oltre 50 Progetti di Ricerca fra progetti competitivi (Europei e Nazionali) e accordi di programma con la Presidenza del Consiglio, le Regioni e PA, le Aziende Sanitarie, ha inoltre stipulato numerosi progetti collaborativi con l’Osservatorio Europeo sulle Droghe e Tossicodipendenze (EMCDDA) e con il gruppo Pompidou del Consiglio D’Europa. Ha attratto fondi per oltre dieci milioni di Euro gestendo in autonomia tutte le risorse umane, tecniche e finanziarie ad essi correlate.
Dal 2016 coordina lo studio trans nazionale ESPAD (European School Survey on Alcohol and other Drugs ESPAD) che vede coinvolti 49 Paesi dell’area Europea e l’EMCDDA nel monitoraggio dei comportamenti a rischio di dipendenze fra gli adolescenti.
Si occupa anche di disegnare e condurre numerosi studi e di disseminare i risultati attraverso modalità innovative.
Le principali linee di ricerca possono essere riassunte in 3 aree principali:
STUDI DI POPOLAZIONE PER CONSENTIRE IL MONITORAGGIO DEI COMPORTAMENTI A RISCHIO PER LA SALUTE IN POPOLAZIONI NASCOSTE (es. soggetti con disturbi da uso di sostanze, giocatori d’azzardo patologici) Lo studio delle popolazioni nascoste è sempre stato il suo principale interesse. Per stimarne la prevalenza, ha sviluppato indagini ad hoc e studi ecologici partendo dall’integrazione di diverse fonti di dati. Per comprendere le traiettorie ed i pattern di patologia si avvale di strumenti interattivi per la ricerca partecipata.
SVILUPPO DI MODELLI DI ANALISI PER IL SISTEMA SANITARIO PUBBLICO E LA MEDICINA DI PRECISIONE Grazie all’interdisciplinarità del suo gruppo di ricerca, è stato possibile sviluppare le sue competenze nell’utilizzo integrato di dati provenienti da fonti eterogenee (flussi sanitari standard e dati clinici estratti dall’anamnesi del paziente, dalla diagnostica per immagini o autoriferiti dai cittadini/pazienti) per analizzare il processo patologico visto come un continuum dalla fase pre-clinica di rischio alla malattia, oltre alle metodiche classiche utilizza strumenti di intelligenza artificiale al fine di migliorare l’efficacia del percorso di cura. L’obiettivo è sviluppare modelli di analisi replicabili per la pianificazione delle politiche sanitarie.
VALUTAZIONE DELLE POLITICHE SANITARIE ATTRAVERSO MODELLI ECONOMETRICI INNOVATIVI
L’ambito della valutazione dell’impatto delle politiche è la sfida più recente che ha intrapreso. L’obiettivo principale è quello di combinare le competenze sviluppate sullo studio delle popolazioni nascoste, quelle relative ai modelli di analisi dei percorsi di cura e delle politiche sanitarie con la valutazione d’impatto, l’obiettivo è sviluppare un linguaggio che permetta una comunicazione fluente fra il mondo dell’economia e quello della epidemiologia al fine di dare ai policy maker elementi per la valutazione evidence