Maria Chiara Argirò
Maria Chiara Argirò è una talentuosa musicista e compositrice italiana, nota per il suo approccio innovativo alla musica, in cui fonde elementi di jazz, musica elettronica e classica. Nata a Roma, ha iniziato a suonare il pianoforte a nove anni e si è trasferita a Londra per sviluppare ulteriormente la sua carriera musicale. A Londra ha studiato al London Centre of Contemporary Music e ha conseguito una laurea in jazz presso la Middlesex University. Argirò ha collaborato con diversi artisti e gruppi, tra cui la band indie These New Puritans, con cui ha iniziato a sperimentare l’unione di generi musicali diversi. Ha anche fatto parte della formazione jazz Kinkajous, contribuendo a sviluppare il loro suono ricco e stratificato. La sua carriera l’ha vista esibirsi in importanti contesti internazionali, compreso un memorabile spettacolo a Los Angeles, dove These New Puritans hanno aperto per Björk, una delle sue principali fonti di ispirazione.
Nel 2020, Argirò ha collaborato con il chitarrista Jamie Leeming, producendo l’album Flow, che è stato nominato tra i migliori album dell’anno ai Jazz Revelations Awards e selezionato come album jazz del mese dal Guardian. Questo album ha rappresentato un passo importante nella sua carriera, dimostrando la sua abilità nel creare musica che combina il rigore del jazz con elementi più contemporanei. Il suo album, Forest City, segna una svolta nella sua carriera, posizionandola come una promettente artista emergente nel panorama della musica elettronica. Forest City è un concept album che esplora la dualità tra natura e città, mescolando suoni organici con trame elettroniche dense. Questo lavoro riflette un desiderio di connessione con il mondo naturale e l’energia urbana, temi accentuati durante il periodo di isolamento forzato del 2020.
Argirò ha anche iniziato a cantare nei suoi lavori, aggiungendo un nuovo livello di profondità alle sue composizioni. Le sue influenze musicali sono ampie e variegate, spaziando dal jazz classico di Thelonious Monk e Miles Davis, al prog rock dei Pink Floyd e al folk di Nick Drake. La sua crescita artistica è stata fortemente influenzata dalla madre, una maestra di danza, e dalle esperienze multiculturali che ha vissuto a Londra. Il suo album Closer riflette un viaggio personale e artistico di auto-esplorazione, caratterizzato da una fusione di atmosfere oniriche, synth scintillanti e ritmi intensi. Argirò descrive l’album come un lavoro di chiarezza creativa senza precedenti, che la connette profondamente a se stessa e al suo percorso musicale, libero da influenze esterne.
Con la sua musica, Maria Chiara Argirò continua a esplorare nuove frontiere sonore, combinando generi diversi e creando opere che sono sia emotivamente coinvolgenti che intellettualmente stimolanti. La sua abilità nel fondere il jazz con l’elettronica e la sua ricerca di nuove espressioni artistiche la rendono una delle figure più interessanti della scena musicale contemporanea.