Mafe de Baggis
Lavoro e faccio ricerca per aiutare le persone, le aziende, le istituzioni a entrare in relazione con i loro destinatari nel modo meno invasivo, manipolatorio e opprimente possibile. Lo faccio usando soprattutto i media digitali, ma solo perché da una trentina d’anni sono l’ambiente più interessante tra tutti quelli a disposizione, soprattutto se combinati con un uso narrativo degli spazi fisici (negozi, uffici, luoghi d’incontro).
Come (digital) media strategist aiuto i miei clienti a vedere i diversi media come punti di contatto con i tuoi clienti ideali (anche quelli che ancora non sanno che esisti) e a capire come progettare, sviluppare e gestire nel tempo la tua presenza su quelli rilevanti per te e per il tuo mercato. Ho messo «digital» tra parentesi perché ho più esperienza con i media digitali (ho iniziato a usarli professionalmente a metà degli anni ’90), ma sono convinta della necessità di una strategia transmediale, cioè un filo conduttore che tenga insieme tutti i punti di contatto: dal sito al negozio a Facebook ai cartellini del prezzo alla scatola con cui consegni i prodotti al modo in cui rispondi alle recensioni. L’Intelligenza Artificiale ha esteso e potenziato la creatività necessaria per il mio lavoro, sia per testi e visual sia per la ricerca di idee per migliorare il Customer Journey.
All’attività di consulenza di comunicazione e di progettazione di piani editoriali e di presenza negli ambienti sociali online (community, blog, social media) associo la formazione (in aula e personale) e la scrittura (Le tribù di Internet, 2001, Hops Libri; Lei non sa chi sono io, 2007, RGB Editore; Preso nella rete, 2009, Morellini Editore; World Wide We, Apogeo, 2010). Nel 2014 è uscito il saggio breve «#Luminol. Tracce di realtà rivelate dai media digitali» per Informant, aggiornato e integrato per Hoepli (2018) con le illustrazioni di Roberta Maddalena. A dicembre 2020 è uscito Libera il futuro. Quindici lezioni dal digitale per migliorare il nostro mondo per Enrico Damiani Editore. A settembre 2023 è uscito In principio era ChatGPT, scritto con Alberto Puliafito per Apogeo.