Ripescare autori dimenticati, fuori catalogo, inediti e sconosciuti: è avventuroso lo spirito con cui due anni fa è nata la nuova casa editrice milanese Accento, fondata dal conduttore televisivo e radiofonico Alessandro Cattelan. Il progetto editoriale indipendente voluto da Cattelan, lettore vorace e famoso su Instagram (fino all’apertura della casa editrice) con la rubrica #recensionivelocidilibri, punta a “mettere l’accento” su vecchi e nuovi talenti poco noti nel campo della scrittura, indirizzandosi soprattutto alla narrativa con brevi puntate nella saggistica.
A scegliere i titoli è il direttore editoriale Matteo B. Bianchi, scrittore, autore del podcast letterario Copertina e di show televisivi (E poi c’è Cattelan), nonché collaboratore di diverse case editrici (Baldini&Castoldi, Fandango) e curatore della rivista di racconti ‘tina con cui fa scouting letterario.
E poi, ad arricchire la sfida, un giovane team senza sede fissa e l’interessante progetto grafico “pop” scelto perché valorizzasse il contenuto del libro piuttosto che il progetto editoriale (Matteo B.Bianchi).
La casa editrice pubblica otto titoli all’anno tutti in formato tascabile ed ha al momento tre collane: Accento Acuto (dedicata agli esordienti), Accento Grave (dedicata alle riscoperte) e Dieresi (dedicata ai saggi).
Tra i titoli già pubblicati, ricordiamo: Quasi di nascosto, antologia di 12 nuovi autori sotto i 25 anni selezionati da una rosa di 400 candidati e la riedizione di Generazione X di Douglas Coupland, autore-cult di cui Accento pubblicherà entro la fine del 2024 un testo inedito in Italia.
Con Matteo B.Bianchi, Giuseppe Nobile (autore di “Guinzagli”), Alessandro Refrigeri (autore di “Cesare Beccaria contro la Bestia”). Conduce Riccardo Cavallero.